domenica 24 febbraio 2008

Mauro MANUNZA - DIECI ANNI IMPORTANTI

Quando dieci anni fa, sommessamente, la G28 aprì una nuova finestra sul panorama artistico cagliaritano, forse non furono in molti a scommettere che quella proposta di appuntamenti periodici avrebbe rappresentato un’operazione culturale di lungo e autorevole respiro in un contesto tanto vitale quanto affollato di iniziative e spazi. In realtà, la galleria di via Ada Negri puntava a qualcosa di diverso rispetto alle semplici esigenze di mercato o ad una pur competente presenza documentaria nella ricerca artistica contemporanea in costante evoluzione.
Il bilancio che si può formulare in questo primo traguardo decennale conferma gli ambiziosi – non traditi – obiettivi di partenza: porsi come centro energetico di proposte d’attualità, puntare sulle tendenze che vanno affermandosi e su quelle appena emergenti, svelare le soggettività faticosamente intente a costruire un linguaggio, dar luogo a confronti dialettici, comparare orientamenti diversi, accostare personalità di collaudata fisionomia ad artisti d’inedito approccio, stimolare fresche letture critiche, favorire lo scambio d’opinioni e visioni, alimentare il dibattito fra artisti, critici, galleristi, avvicinare e coinvolgere il pubblico: quello esperto e maturo, quello meno preparato e diffidente, quello comunque curioso. Estendere interesse, allargare cognizioni e competenze. Suscitare polemica, inquietare coscienze, promuovere grinta intellettuale. E quindi, sì: smuovere le acque stagnanti del mercato. Il G28 non è soltanto un luogo vetrinistico, è uno spazio di proposta e produzione, laboratorio scientifico di microcosmi che impone prestigio nel macrocosmo artistico regionale.
Testo di Mauro MANUNZA

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